Nuova Riveduta:

Genesi 3:14

Allora Dio il SIGNORE disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sarai il maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le bestie selvatiche! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.

C.E.I.:

Genesi 3:14

Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.

Nuova Diodati:

Genesi 3:14

Allora l'Eterno DIO disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le fiere dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.

Riveduta 2020:

Genesi 3:14

Allora l'Eterno Iddio disse al serpente: “Poiché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.

La Parola è Vita:

Genesi 3:14

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 3:14

Allora l'Eterno Iddio disse al serpente: 'Perché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre, e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.

Ricciotti:

Genesi 3:14

Allora disse il Signore Dio al serpente: «Poichè hai fatto questo, sarai maledetto fra tutti gli animali e bestie della terra; striscerai sul tuo ventre, e mangerai terra in tutti i giorni della tua vita».

Tintori:

Genesi 3:14

La condanna del serpente, della donna e dell'uomo.
Allora il Signore Dio disse al serpente: «Perchè hai fatto questo, sei maledetto fra tutti gli animali e le bestie della terra, tu striscerai sul tuo ventre e mangerai terra tutti i giorni della tua vita.

Martini:

Genesi 3:14

E il Signore Dio disse al serpente: Perché tu hai fatto questo, maledetto tu tra tutti gli animali, e le bestie della terra: tu camminerai sul tuo ventre e mangerai terra per tutt'i giorni di tua vita.

Diodati:

Genesi 3:14

Allora il Signore Iddio disse al serpente: Perciocchè tu hai fatto questo, sii maledetto sopra ogni altro animale, e sopra ogni altra bestia della campagna; tu camminerai in sul tuo ventre, e mangerai la polvere tutti i giorni della tua vita.

Commentario abbreviato:

Genesi 3:14

Versetti 14, 15

Dio comincia a condannare colui da cui il peccato ha avuto inizio, cioè dal serpente. I mezzi usati dal demonio devono anch'essi partecipare alla sua punizione. Sotto la veste del serpente, il demonio è condannato a essere denigrato e maledetto da Dio, detestato e aborrito da tutta l'umanità e infine distrutto anche dal grande Redentore, indicato nello schiacciamento della sua testa. È dichiarata guerra tra la discendenza della donna e quella del serpente: essa è il frutto di questa continua inimicizia tra la grazia e la corruzione nel cuore del popolo di Dio. Satana, per mezzo della corruzione, colpisce, vaglia e cerca di divorare. Il cielo e l'inferno non possono più essere riconciliati e nemmeno la luce e le tenebre, né Satana con un'anima santificata. Inoltre, c'è una lotta continua tra i malvagi e i pii in questo mondo. Ecco però la bella promessa di Cristo, quale Liberatore dell'uomo caduto per la potenza di Satana e il piano del Vangelo: non appena ci fu la ferita subito fu dato e rivelato il rimedio. Questa grande rivelazione di un Salvatore non fu né richiesta né cercata dall'uomo. Senza una rivelazione di misericordia, che ci dà qualche speranza di perdono, il peccatore convinto cadrebbe in una tale disperazione da indurirsi sempre di più. Per la fede in questa promessa i primi genitori e i patriarchi prima del diluvio furono giustificati e salvati. Notate cosa viene riferito riguardo a Cristo: 1. La sua incarnazione o venuta nella carne: grande è l'incoraggiamento per i peccatori nel sapere che il loro Salvatore è la progenie della donna, osso delle nostre ossa, Eb 2:11, 14. 2. Le sue sofferenze e la sua morte indicate in quel suo tallone che schiaccerà Satana: per mezzo, cioè, della natura umana e tutte le sofferenze di Cristo continuano nelle sofferenze dei santi a causa del suo nome. Il demonio li tenta, li perseguita e li ammazza e insidia così il tallone di Cristo, afflitto a causa delle loro afflizioni. Ma mentre il suo tallone è insidiato sulla terra, il Capo è in cielo. 3. La sua vittoria comunque su Satana. Cristo portò scompiglio alle tentazioni di Satana salvando le anime e sottraendole alle sue mani. Con la sua morte Egli diede un colpo mortale al regno del demonio, quella ferita sulla testa del serpente che non può più essere curata. Dove il vangelo prende piede, Satana decade.

Riferimenti incrociati:

Genesi 3:14

Ge 3:1; 9:6; Eso 21:28-32; Lev 20:25
Sal 72:9; Is 29:4; 65:25; Mic 7:17

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